Celebrazione eucaristica con mandato ai catechisti
“Fate attenzione, vegliate!”: queste le parole con cui domenica 29 novembre si è aperto il periodo dell’Avvento.
Si è avviato il nuovo Anno Liturgico, con cui è iniziato anche un nuovo itinerario catechistico.
Domenica mattina, entrati in Chiesa, non si poteva non notare la bellissima corona dell’Avvento disposta ai piedi dell’altare. Una catechista, in rappresentanza di tutti gli altri che hanno ricevuto il mandato durante la celebrazione, ha acceso la candela della prima domenica: “Attendiamo con gioia la venuta del tuo Figlio in mezzo a noi, Luce vera che illumina ogni uomo”, candela accesa proprio per vigilare nell’attesa della venuta di Gesù.
Abbiamo vissuto con gioia la presenza di tanti bambini accompagnati dalle rispettive famiglie. L’omelia di padre Sosthene è stata tutta per loro! “Vi piace il catechismo?” Così ha esordito il parroco, ricevendo timide risposte, e poi ha proseguito spiegando il valore della corona dell’Avvento, il colore viola nei tempi di preparazione, l’evento del Natale, il significato di “vegliare”.
“Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.”
Nell’omelia il parroco ha ricordato che la notte è da sempre metafora di tempi bui, che incutono timore, così come i momenti che stiamo vivendo, ma ha ribadito che ciò che deve succedere, la venuta di Gesù in mezzo a noi, è già accaduto, quindi è una certezza. Come è venuto la prima volta, così Egli verrà nuovamente nella nostra vita: dobbiamo soltanto essere pronti ad accoglierlo. Egli bussa e noi dobbiamo rispondere, dobbiamo vegliare. I nostri catechisti ci aiutano in questo, hanno il compito di tenerci svegli nell’attesa, di accompagnarci: “In attesa che torni il Padrone, lascia che io ti parli del volto del Padrone. Egli è già venuto, ma ritornerà, è una certezza”.
Con queste semplici e bellissime parole è iniziato il rito del mandato. I nostri catechisti sono stati chiamati uno alla volta e ciascuno ha risposto: “Eccomi!”. Sono stati invitati tutti ad impegnarsi, con l’aiuto e la grazia di Dio, a celebrare i misteri della salvezza, ad accogliere, meditare e testimoniare la Parola, ad educare alla fede i bambini e i ragazzi affidati alla loro cura pastorale, a camminare insieme nella carità.
La celebrazione è poi proseguita con particolare attenzione ai cambiamenti derivati dall’introduzione del nuovo messale, entrato in vigore appunto con l’inizio del nuovo Anno Liturgico.
Buon Anno Liturgico a tutti, buon cammino di Avvento, buon cammino catechistico ai nostri bambini, ai ragazzi, ai catechisti!