La nostra Storia
L’attuale centro abitato di Lavinio Lido si è formato dopo la Seconda guerra mondiale (1939-1945); si cominciarono a costruire prima capanne e case rudimentali per accogliere gli sfollati e i minatori di Tor Caldara, poi l’area fu lottizzata e sorsero i primi villini, come seconda casa estiva, per fruire del verde della zona e della salubrità del mare; la gente proveniva da diverse regioni italiane e soprattutto da Roma.
Anche la zona più interna rispetto al mare cominciava a popolarsi di operai, di famiglie che raggiungevano questi luoghi perché trovavano lavoro a nella Colgate-Palmolive o nella Massey Ferguson o nelle zone limitrofe.
Da qui parte la Storia della Parrocchia di S. Francesco. Il p. Vincenzo Vendetti, parroco dinamico e diligente della chiesa Madre dei Ss. Pio e Antonio di Anzio Centro, allo scopo di assicurare l’assistenza spirituale a questa zona che, con l’andare degli anni, diventava sempre più popolata, ebbe il geniale intuito della costruzione della parrocchia di s. Francesco, di cui ne ripercorriamo le principali tappe in ordine cronologico:
24 agosto 1946: Il presidente della Cooperativa Tor Caldara scrive al padre Provinciale, p. Raffaele Massimei, e al parroco di Anzio p. Leone Turco. È il documento di partenza per la realizzazione della chiesa. La predetta Cooperativa si dice disponibile ad offrire gratuitamente circa 1800 mq in località adatta alla costruzione della chiesa, ad offrire una somma di denaro da raccogliere tra i soci della Cooperativa, circa 400, tutti i proprietari di lotti al Lido di Lavinio ed infine a favorire lo svolgimento delle pratiche per agevolare la buona riuscita dell’opera.
22 novembre 1946: Viene stipulato il contratto tra la Cooperativa Tor Caldara e il p. Vincenzo Vendetti per l’acquisto del terreno dove dovrà sorgere la nuova chiesa.
1 giugno 1947: Si celebra, per la prima volta, la Messa al Lido di Lavinio; sta sorgendo, infatti, in questa zona un nuovo centro balneare.
19 luglio 1948: Mons. Budelacci, Amministratore Apostolico della diocesi di Albano, benedice la prima pietra per la cappella provvisoria da erigere in attesa della costruzione della chiesa grande.
29 agosto 1948: il medesimo Amministratore Apostolico benedisse la nuova Cappella, realizzata, a tempo di record, dalla ditta Scataglini. L’opera fu eseguita su progetto e sotto la direzione del laureando Leopoldo Rastrella. L’altare, in granito, venne donato dall’ing. Rubino e lavorato dallo scultore Roscioni.
Per raccogliere fondi si organizzò una pesca di beneficenza. In futuro, i locali della cappella saranno utilizzati come sala per le riunioni parrocchiali e, oggi, per aule catechistiche.
Il primo battesimo celebrato nella cappellina fu quello di Rita Nalli.
2 dicembre 1948: Si apre il primo cantiere dei lavori per la costruzione della nuova chiesa; 30 sono gli operai impegnati nell’opera.
4 gennaio 1953: Mons. Raffaele Macario, vescovo suffraganeo, benedice la prima pietra della nuova chiesa dedicata a s. Francesco, che fu posta, nel fosso scavato per le fondamenta, da Ezio Nalli e Fulvio Scimia. Presenti al rito le Autorità locali e un gran numero di fedeli. Una pioggia torrenziale mette fine alla cerimonia.
14 luglio 1953: Si chiude il primo cantiere dei lavori della chiesa, aperto il 2 dicembre u.s.
26 gennaio 1954: Si apre il 2° cantiere dei lavori per iniziare la costruzione del salone parrocchie e altre parti annesse alla chiesa. Il materiale e la manodopera sono a carico della Parrocchia di Anzio.
Luglio-agosto 1954: Si prepara una pesca di beneficenza e uno spettacolo teatrale per raccogliere fondi per la nuova costruzione: inoltre viene costituita la Piccola Opera di s. Francesco da parte del parroco di Anzio, p. Vincenzo Vendetti e dalla famiglia del prof. Aquilina. La predetta opera si occupa di tutto ciò che riguarda la beneficenza e l’apostolato.
19 ottobre 1954: Si chiude il 2°cantiere. Si è costruito il rustico del Convento, che comprende le stanze del 1° piano e del salone parrocchiale a pianterreno, il consolidamento dei lavori della chiesa, la pensilina sulla facciata ed altre piccole rifiniture. Ha diretto i lavori, con grande perizia, il sig. Macari Luigi.
10 giugno 1955: Il consorzio di Lavinio acquista 400 mq di terreno, davanti alla chiesa, dalla sig.ra Dolcissima Biadanelli, e ne dona 90 mq alla Parrocchia per rendere libera la piazza antistante.
13 agosto 1956: Sua Ec. Mons. Raffaele Macario, vescovo di Albano, benedice le campane della chiesa: la grande, donata dalla famiglia Zarattini Fernando e la piccola da Cuminetti e Ferrario Sarpi.
29 settembre 1956: In questi giorni, è terminata la chiesa di Lavinio.
7 ottobre 1956: Il vescovo, Mons. Raffaele Macario, benedice la nuova chiesa, dedicata a s. Francesco, e consacra l’altare maggiore.
10 marzo 1957: Il p. Vincenzo Vendetti, delegato del vescovo, durante la celebrazione della s. Messa, presieduta dal p. Provinciale, p. Luigi Cefaloni, legge il decreto di erezione giuridica della nuova Parrocchia, che viene smembrata da quella di Anzio, e della nomina del p. Alberto Tomassi a Parroco.
14 aprile 1957: Il giorno della Domenica delle Palme, p. Alberto Tomassi fa il suo solenne ingresso nella nuova parrocchia di s. Francesco d’Assisi, quale primo Parroco.